Il Parmino ha realizzato successivamente una serie di opere a sfondo politico sociale del mondo contemporaneo intitolato “I grandi mostri”. Ecco alcuni titoli dei singoli quadri: ”La grande fabbrica del freddo”, “La grande zuccona americana”, “Il grande viaggio dell’inganno”, “La grande Pippa”. In essi riscontriamo gli accostamenti inconsueti di Magritte e come quest’ultimo segue la via dell’illustrazione quasi infantile per entrare in un mondo fantastico e poetico molto affine a quello metafisico. L’incontro del Parmino con il realismo magico s’ispira alle opere di Thomas Lowinsky dove esistono confini sottili tra razionalità e non-razionalitá, tra ragione e sentimento. Poi l’incontro con la Pop-Art tramite David Hockney di cui il Parmino ha una grande ammirazione tanto da dedicargli un’opera, ne ammira, i paesaggi mai banali e i colori irreali.
La razionalità come struttura portante
Una delle caratteristiche salienti delle opere del Parmino è la presenza di una struttura razionale, che funge da base solida per l’esplorazione dell’irrazionalità. Le sue composizioni sono spesso basate su forme geometriche precise e ordinate, che suggeriscono un senso di rigore e organizzazione. Questa razionalità formale crea un punto di riferimento per lo spettatore e conferisce all’opera un senso di stabilità, permettendo di sperimentare l’irrazionalità in un contesto controllato.
L’irrazionalità come espressione creativa
Nonostante la presenza della razionalità strutturale, le opere del Parmino sono intrise di elementi irrazionali e fantastici. Il suo uso audace del colore, delle forme e delle linee crea un’atmosfera vibrante e surreale. Attraverso l’irrazionalità, l’artista rompe le convenzioni visive e invita lo spettatore a guardare oltre i confini della razionalità. Questa dimensione irrazionale è un mezzo per esplorare emozioni, sentimenti e aspetti dell’esperienza umana che spesso sfuggono alla logica e alla razionalità tradizionali.
La tensione creativa tra razionalità e irrazionalità
Ciò che rende le opere del Parmino così affascinanti è la tensione creativa tra razionalità e irrazionalità. Mentre la razionalità offre una struttura solida, l’irrazionalità aggiunge un elemento di imprevedibilità e sorpresa. Questa tensione dinamica stimola l’immaginazione dello spettatore, invitandolo a riflettere sulle complesse interazioni tra ordine e caos, ragione ed emozione. Il Parmino riesce a creare un equilibrio armonioso tra questi due poli apparentemente contrastanti, offrendo una visione ricca e profonda della complessità umana.
Conclusioni
Il Parmino, con la sua abilità nel combinare razionalità e irrazionalità nelle sue opere d’arte, ci invita a riflettere sul complesso rapporto tra questi due aspetti della nostra esistenza.